RIABILITAZIONE RESPIRATORIA
La riabilitazione respiratoria è un programma multidisciplinare di cura per pazienti con disfunzioni respiratorie.
Tale programma viene calibrato "su misura" per il paziente in modo da cercare di ottimizzare la sua autonomia e le sue performance fisiche e sociali.
La ridotta tolleranza allo sforzo del paziente BPCO è dovuta all'instaurarsi di un circolo vizioso per cui il paziente riduce l'attività fisica a causa della dispnea, quindi tende a perdere trofismo e forza dei muscoli periferici.
Questa spirale negativa si rinforza anche attraverso fattori concasuali quali ansietà e depressione.
Il paziente sviluppa quindi disabilità, perdita dell'autonomia, limitazione nelle attività quotidiane, riducendo talvolta drammaticamente la propria qualità di vita.
Fino agli anni '90 si pensava che i pazienti BPCO non fossero in grado di raggiungere un'intensità di esercizio sufficientemente elevata da poter allenare la muscolatura, soprattutto quella degli arti inferiori. In quegli anni la riabilitazione respiratoria era quasi esclusivamente mirata al rinforzo dei muscoli respiratori (rieducazione diaframmatica).
Invece ora è domostrato che ha chiaramente dimostrato che nei pazienti BPCO anche di grado severo si possono osservare significativi risultati con un programma globale di riallenamento allo sforzo
Attualmente il riallenamento all'esercizio è considerato l'aspetto principale di un programma di riabilitazione.
Il paziente candidato tipo è:
- Paziente BPCO con dispnea e ridotta tolleranza allo sforzo.
Spesso questa tipologia di paziente viene avviata ad un programma di riabilitazione soltanto ad uno stadio avanzato della malattia.
- In effetti anche i pazienti più gravi traggono vantaggi dal programma di riabilitazione MA avviare un paziente in uno stadio più precoce consente strategie preventive efficaci nell'arrestare la progressione della malattia (cessazione del fumo, strategie nutrizionali) e maggiori possibilità di prescrivere esercizio.
La riabilitazione respiratoria riduce i sintomi, incrementa la capacità di lavoro e migliora la qualità della vita nei soggetti con patologie respiratorie croniche anche in presenza di alterazioni strutturali irreversibili.
Questo è reso possibile in quanto la disabilità deriva in molti casi non solo o non tanto dalla patologia polmonare in sé ma da altre patologie associate.Per esempio anche se il livello di ostruzione bronchiale o di iperinsufflazione nei pazienti BPCO non cambia significativamente con un programma di riabilitazione, l'allenamento della muscolatura ed una migliore andatura fanno sì che il paziente riesca a camminare più velocemente con meno dispnea
Gli obiettivi della riabilitazione cardiorespiratoria in paziente che soffrono di BPCO sono multifattoriali e comprendono:
- riduzione e controllo dei sintomi respiratori.
- Incremento della capacità di esercizio.
- Miglioramento della qualità di vita.
- Riduzione dell'impatto psicologico dovuto alla riduzione funzionale ed alla disabilità.
- Riduzione del numero/gravità delle riacutizzazioni.
Per prima cosa è importante sottoporre il paziente a una valutazione funzionale completa, misurando il grado di disabilità e dispnea:
- TEST DEL CAMMINO: determinazione della massima distanza percorribile dal paziente in un determinato tempo (2, 6 o 12 minuti). Durante l'esercizio è importante monitorare la frequenza cardiaca e la saturazione di ossigeno nel sangue (SpO2). Il valore di SPO2 indica se il sangue del paziente è più o meno ossigenato al suo meglio; un valore di SPO2 nel range 100%-94% è reputato normale, un valore minore di 80% testimonia uno stato ipossico grave
E' molto importante spiegare scrupolosamente al paziente le modalità di esecuzione del test ed incoraggiarlo durante la prova.
MODALITÀ DI ESERCIZIO:
- Allenamento aerobico di resistenza
- Rinforzo dei grossi gruppi muscolari
TIPOLOGIE DI ESERCIZIO CONSIGLIATE:
- Treadmill
- Cyclette
- Camminata
- Scale
- Combinazioni di più esercizi a corpo libero
FREQUENZA DI ALLENAMENTO
La durata complessiva del programma di riabilitazione respiratoria è di 8-12 settimane, al termine delle quali il soggetto andrà spronato a mantenersi attivo in modo tale da non perdere i benefici acquisiti.
COLLABORAZIONE DEL PAZIENTE
E' molto importante che il paziente rispetti i vari parametri di allenamento (intensità, durata e frequenza).
Così come accade nei soggetti sani anche nei pazienti BPCO l'effetto positivo dell'esercizio fisico si mantiene per il tempo di durata dell'allenamento. Al contrario una riduzione dell'intensità, della durata o della frequenza del programma di riabilitazione respiratoria ne riduce sensibilmente gli effetti benefici.
La riabilitazione respiratoria:
- migliora la capacità di esercizio,
- riduce la dispnea,
- migliora la qualità della vita,
- riduce la durata delle ospedalizzazioni per patologie respiratorie.
E' appropriata soprattutto per i pazienti che presentano sintomi significativi durante l'attività fisica ed è più efficace quando fa parte di un programma multifattoriale:
- riallenamento allo sforzo
- supporto dietetico
- supporto psicologico
- educazione sulla malattia